POLITICA

Pd: il parto del topolino

E’ quanto accadrà, se, al termine degli annunciati conclave, primarie, manifesti e chissà cos’altro ancora, la “montagna” piddina partorirà quale segretario di partito l’attuale presidente dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini. La cui carta dei valori su immigrazione, lavoro, reddito di cittadinanza fino all’autonomia (regionale) differenziata è, come noto, saldamente ancorata ai principi del mercato e del liberismo economico. Non molto diversa, insomma, da quella del suo alter ego Matteo Renzi, con un pizzico di pragmatismo in più, magari. Così, in un momento in cui il baratro, scandaloso, della diseguaglianza aggrava il divario tra Nord e Sud Italia, rendendo la vita impossibile a milioni di concittadini (e non), come pensa di colmarlo l’aspirante segretario, continuando a sostenere il disegno della Lega di attribuire alle regioni più ricche del Belpaese un corpus di diritti libertà e tutele negato ai restanti italiani?

a.p.

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